La scorsa edizione di Nauticsud

Al 50° Nauticsud di Napoli gozzetti a idrogeno e tante novità. Ma il tema centrale è il solito: mancano posti barca

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

NAPOLI - Tutto pronto per la 50ma edizione del Nauticsud, in programma a Napoli, nei padiglioni e negli spazi all’aperto della Mostra d’Oltremare, dal 10 al 18 febbraio. Saranno circa 600 le barche esposte, in prevalenza natanti in vtr, gozzi e gommoni di misura medio-piccola, ma non mancheranno imbarcazioni di misura maggiore, in rappresentanza di marchi prestigiosi come Azimut, Riva, Itama.

Il Salone sarà visitabile tutti i giorni dalle 12,30 alle 19, ma nel weekend l’orario sarà prolungato, dalle 10,30 alle 20,30. Il biglietto d’ingresso, acquistabile anche on line, costa 12 euro. Anche se molte novità di prodotto destinate ad andare in acqua nel corso della stagione nautica 2024 sono state già presentate in anteprima nei saloni di fine 2023 (Cannes e Genova), non mancheranno new entry interessanti per il pubblico locale, che tradizionalmente aspetta il “salone di casa” per esaminare le proposte del mercato e valutare la possibilità di acquisti last minute.

Tra le più intriganti novità annunciate, spiccano i due gozzetti Futura 2 e Solemio presentati dal cantiere pugliese Labruna, da tempo impegnato sul fronte della nautica ecocompatibile. Già esposto al Salerno Boat Show del 2023, il Futura si segnala come primo gozzo al mondo alimentato a idrogeno. Lungo 6,80 metri, è costruito in vetroresina ed è spinto da un pod elettrico da 10 KW-48 V che funge anche da timone. L’autonomia è affidata a una batteria al litio da 7 kWh dal peso di soli 49 kg, alimentata a bordo da due fuel cell a idrogeno. La velocità massima è di 7 nodi, l’autonomia a 5 nodi è di circa 12 ore per un totale di 60 miglia nautiche.

Leggermente più piccolo (6,30 metri) Solemio è invece un gozzo full electric motorizzato con un fuoribordo a emissioni zero da 10 kW-48V, alimentato da batterie al litio, in grado di raggiungere una velocità massima di circa 7 nodi e di assicurare 20 miglia di autonomia navigando a circa 3 nodi. Massimo Labruna, titolare del cantiere pugliese avventuratosi sulla via dell’elettrico, si dice “orgoglioso di partecipare a questa edizione del Nauticsud e di contribuire al percorso di transizione energetica della nautica da diporto e professionale. Siamo stati i pionieri e oggi – aggiunge - vogliamo continuare a tracciare noi la rotta per navigare verso un futuro cristallino come le acque del nostro mare”.

L’innovazione sarà ben rappresentata al Nauticsud anche dal colosso Mercury, presente con la Hi Performance di Antonio Schiano, che esporrà nel proprio stand il rivoluzionario motore della gamma Avator 3.5 E, primo di una nuova gamma di fuoribordo elettrici che il costruttore americano inserirà gradualmente nella sua offerta a zero emissioni. Tra i pregi tutti da scoprire, oltre all’abbattimento delle emissioni nocive e della rumorosità, anche il ricorso a materiali riciclati e riutilizzabili quando arriveranno a fine vita. Per il resto, il marchio Mercury sarà rappresentato anche dal 500 R e, grazie a Nautica Cesare, dal top di gamma 600 V12, propulsori a benzina ormai diffusissimi su imbarcazioni di dimensioni importanti.

Il distributore Suzuki Nautica Mediterranea presenterà i due prodotti più recenti della Casa giapponese, il DF250 KURO e il DF40A/ARI RR, che incarnano perfettamente il payoff che unisce tutta la gamma dei fuoribordo Suzuki. Derivano infatti da modelli già conosciuti, evoluti tecnicamente e in grado di offrire ottime performance in aree di mercato diverse, ma in costante evoluzione. Di rilievo la presenza del marchio Yamaha, che espone il nuovo V6 da 350 cavalli e si riserva di annunciare una interessante campagna di incentivi per tutta la gamma, dal piccolo motorino da 2,5 hp al V6 da 300 cv. Honda sarà rappresentata da Nautica Marinelli, Tohatsu da Marine System.

Come tradizione per il salone napoletano, reciteranno un ruolo importante i gommoni, con una folta rappresentanza di marchi locali, composta dai vari Almarine, Starmar, 2bar, Giupex, Sea Prop, Oromarine, Novamares, Mirimare. E ancora: Collins Marine presenterà in anteprima nazionale il PY10 2.0 ed Elle Esse il nuovo Club 27; Domare ha annunciato che illustrerà il progetto del nuovo modello D9, mentre Italiamarine, presente con l’intera flotta di 16 battelli, presenterà il neonato 24 Sportfish. In forse fino all’ultimo la presenza di Coastal Boat.

All’ultimo momento ha annunciato la presenza nel salone di casa anche Salpa, rappresentato dal concessionario Italiamare, che esporrà i Soleil 18, 20, 24,5 (al debutto “in casa” dopo le anteprime a Cannes e Genova) il 33 T-Top e il 42 Hard-Top Anniversary. Quest’ultima è una versione speciale realizzata per celebrare il 40mo anniversario del cantiere: si distingue per il nuovo hard-top con parabrezza integrato ed una serie di innovazioni rivoluzionarie, a cominciare dal volante domotico con display centrale touch screen e comandi integrati che consentono la gestione dell’imbarcazione e degli impianti di entertainment. Se non bastasse, in occasione del Nauticsud verrà ufficializzato anche l’arrivo di un nuovo maxi RIB che verrà presentato da Salpa in primavera inoltrata, seguito poi da altri due nuovi modelli per la stagione 2025.

Nonostante numerose assenze di rilievo (nel salone di casa mancheranno nomi illustri del Made in Campania come Fiart, Gagliotta, EVO Yacht, Apreamare, Fratelli Aprea, MV Marine) la cantieristica dedita alla produzione di day cruiser e yacht di dimensioni piccole e medie sarà ben rappresentata con le barche di Cranchi, Rio, Jeanneau, Beneteau, Bavaria, Cayman, Invictus, Capoforte, De Antoni, Italmar, Italyure e altri.

Quanto ai gozzi, oltre ai succitati esponenti della “rivoluzione ecologica”, spiccano le presenze di Venere, con il recente 28 Flash Open Space, e di Mimì, che tra le 9 barche in fiera esporrà il Libeccio 9.0 Classic appena sottoposto ad un restyling firmato dal designer napoletano Valerio Rivellini. Fedelissimo del salone di casa, non mancherà il cantiere di Stanislao Esposito, che in attesa di un aggiornamento della gamma annunciato per il 2025 riproporrà i grandi classici di successo della linea Positano.

Ma la 50ma edizione del Nauticsud non sarà dedicata esclusivamente al “pronto barca”. Per precisa scelta degli organizzatori di Afina (Associazione Filiera Italiana della Nautica) sarà anche l’occasione per rilanciare una volta di più il tema della portualità e del turismo nautico, messo a rischio dalla perdurante mancanza di posti-barca e dal dilagare dell’abusivismo. Un tema scottante, del quale si discute da tempo, che preoccupa gli operatori del settore, costretti a fare i conti anche con il rischio di un calo della domanda: molti potenziali diportisti sono costretti infatti a rinunciare all’acquisto della barca non avendo certezze sulla possibilità di ormeggio. Se a questo si aggiungono le aree marine protette in crescita e le norme sempre più severe sulla navigabilità, si avrà chiaro il quadro di una situazione preoccupante, che allarma gli operatori del settore.

Per questo sono stati organizzati gli Stati Generali della Nautica, in programma nelle giornate di martedì 13, mercoledì 14 e giovedì 15, con la partecipazione dei ministri Musumeci (Protezione Civile e Politiche del Mare), Daniela Santanchè (Turismo) e Adolfo Urso (ministro delle Imprese e del Made in Italy).

Il programma degli incontri dedicati ai problemi della nautica da diporto prevede anche altro: sono state annunciate, infatti, anche le presenze del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il primo sarà presente alla cerimonia inaugurale, sabato mattina alle 11, e subito dopo parteciperà al convegno sul tema “Blue economy e nautica da diporto, occasioni di economia territoriale per Napoli”; il numero uno della Regione, invece, visiterà il Salone il lunedì successivo, e parteciperà al convegno dedicato alle “carenze infrastrutturali e rischi che corre la produzione del comparto”.

Al convegno è annunciata la presenza anche del presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, del presidente dell’Autorità Portuale Andrea Annunziata, dell’onorevole Ettore Rosato e del presidente della Banca di Credito Cooperativo Amedeo Manzo, banchiere schieratosi da tempo al fianco degli operatori della nautica, e dichiaratosi pronto a sostenere il progetto di ampliamento del porto di Mergellina, presentato da Afina.

Nell’occasione verrà organizzato anche un collegamento in videoconferenza con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, da tempo avvicinatosi ai problemi della filiera nautica grazie anche ad Afina, che da 4 anni organizza il salone nautico indoor a Bologna Fiere. Secondo il presidente dell’associazione, Gennaro Amato, “il rischio di una riduzione di produttività provocata dalla mancanza di posti barca non minaccia solo la Campania, ma anche la Regione Emila Romagna, che è leader della produttività per la componentistica tecnologica e strutturale della cantieristica nautica”.

  • condividi l'articolo
Giovedì 8 Febbraio 2024 - Ultimo aggiornamento: 09-02-2024 15:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA