GINEVRA - Una nuova nave ospedale al servizio delle popolazioni svantaggiate dell’Africa. È l’iniziativa che vede impegnato il Gruppo Msc, insieme a Msc Foundation e l'organizzazione benefica Mercy Ships International. Le compagnie hanno concluso un accordo, infatti, per la costruzione di una nuova nave ospedale che offrirà interventi di chirurgia gratuiti e formazione a migliaia di persone in Africa.
Il Comandante Gianluigi Aponte, chairman e fondatore del Gruppo Msc e di Msc Foundation; Diego Aponte, Presidente del Gruppo Msc e membro del consiglio di amministrazione di Msc Foundation, e il fondatore di Mercy Ships Don Stephens hanno concluso un accordo per avviare questo nuovo progetto con una cospicua donazione iniziale da parte di Msc Foundation, che riflette l'impegno nel sostenere l'accesso alle cure sanitarie critiche per le generazioni future.
"Ho trascorso parte della mia infanzia - ha detto l’armatore Gianluigi Aponte - e dei primi anni di navigazione nell'Africa Orientale, una regione che mi è molto cara. Ho visto di persona le sfide affrontate da molte comunità locali e ciò ha plasmato la mia convinzione che migliorare la disponibilità dell'assistenza sanitaria avrebbe un impatto concreto e reale sulla comunità di riferimento. È stato estremamente gratificante lavorare con Don Stephens ed offrire un contributo alla sua organizzazione Mercy Ships; la nostra partnership ha già prodotto risultati straordinari e ora siamo pronti per supportare l’espansione della loro flotta, che permetterà a tante altre persone di poter accedere ai servizi sanitari offerti. Non vedo l'ora di poter ammirare questa nuova nave che offrirà un importante aiuto per le comunità in Africa".
Dalla sua fondazione nel 1978, Mercy Ships ha fornito più di 117.000 interventi chirurgici specializzati. Tra questi ci sono ricostruzioni maxillo-facciali, operazioni per contratture per gravi ustioni, correzioni per problemi ortopedici nei bambini, riparazioni di labbro leporino e palatoschisi, servizi oftalmologici e dentali. Mercy Ships, un'organizzazione non governativa, si impegna anche ad aumentare le capacità dei sistemi sanitari locali attraverso programmi di educazione chirurgica, formazione e difesa progettati in modo sostenibile. Mercy Ships ha già fornito formazione aggiuntiva a oltre 54.300 professionisti locali nei loro ambiti di competenza.
E le attività con la nuova nave ospedale si potranno implementare. La nave sarà costruita con caratteristiche specifiche per favorire le attività e la formazione di Mercy Ships.
La nuova nave avrà spazi abitativi per ospitare circa 600 membri dell'equipaggio e ospiti a bordo. Il suo ospedale si estenderà su due ponti e 7.000 metri quadrati, con sei sale operatorie, un laboratorio completamente attrezzato e spazi di formazione all'avanguardia come un laboratorio di simulazione. Ciò permetterà a Mercy Ships di rafforzare i sistemi sanitari locali durante il periodo di permanenza in porto, solitamente della durata di 10 mesi.
Bisogna anche ricordare che Msc e Mercy Ships sono partner dal 2011, con il Gruppo Msc che assicura supporto logistico e consegna di container di forniture a tutti i porti di servizio. Il supporto infrastrutturale e l'esperienza logistica forniti dalle sue squadre in Africa vanno dall'agenzia di spedizioni locale di Msc e ai terminal Msc e TiLche gestiscono il carico ai servizi logistici, ai servizi di stoccaggio e di trasporto interno di Msc e Medlog. Inoltre, Msc ha fornito ampi consigli tecnici ed esperienza in preparazione per la nuova nave, collaborando con Mercy Ships per sviluppare un progetto che migliorerà l’efficienza per le esigenze dell'organizzazione.
"Questa nuova nave ospedale - ha detto Gert van de Weerdhof, ceo di Mercy Ships - porterà attrezzature e strutture all'avanguardia per sostenere le nazioni in cui siamo presenti. Insieme all’equipaggio, potremo soddisfare le esigenze chirurgiche, sostenendo nel contempo le nazioni ospitanti nel loro sviluppo dei sistemi sanitari e formando la prossima generazione di professionisti medici”.
Obiettivi centrali anche per Diego Aponte, presidente del Gruppo Msc e membro del Consiglio della Fondazione Msc: “Sono sempre stato attratto - ha detto - dal continente africano e sono rimasto colpito dall'eccezionale e onorevole natura dell'iniziativa di Don Stephens quando è stata presentata per la prima volta. Uno spirito che mi ha subito convinto a partecipare a questo progetto. Mercy Ships porta un sostegno tangibile e concreto a migliaia di famiglie in tutta la regione e, con la forte presenza del Gruppo Msc, abbiamo il dovere di supportare le comunità locali. Questa nave è un altro traguardo nella nostra visione tesa a sostenere il continente africano per raggiungere un destino prospero e sostenibile".
Daniela Picco, direttrice esecutiva di Msc Foundation, ha sottolineato: “Siamo estremamente orgogliosi del nostro sostegno a Mercy Ships attraverso sovvenzioni e donazioni in natura e degli impatti trasformativi dei loro servizi gratuiti. Dal 2011 sono stati formati circa 18.000 professionisti medici e leader comunitari, e sono stati assistiti 30.300 pazienti di tutte le età attraverso 33.200 interventi chirurgici. Quando è iniziata la discussione con il fondatore di Mercy Ships, Don Stephens, per costruire una nuova nave insieme, sono stata felice di facilitare questo impegno rivoluzionario per accompagnare Mercy Ships nei decenni futuri”.