Quattro mesi dopo il varo della prima unità, avvenuta a Fano, verrà presentato in anteprima al pubblico del Salone di Venezia (29 maggio-2 giugno) il nuovo WiderCat 92, catamarano di 28 metri destinato a fare da apripista ad una serie di multiscafi progettati per esaltare non solo la ricerca dello spazio, della funzionalità e del comfort (tipico di questo tipo di imbarcazioni) ma anche l’evoluzione tecnologica e il rispetto dell’ambiente. Si tratta infatti di un’imbarcazione straordinariamente comoda e spaziosa, in grado anche di sfruttare una rivoluzionaria combinazione di tecnologia ibrida ed energia solare.
La presentazione a Venezia rappresenterà una sorta di anteprima, in quanto la vera e propria world premier sulla scena internazionale è in calendario per settembre, al Salone di Cannes, dove Wider si presenterà con le carte in regola per rilanciarsi, forte della nuova struttura societaria affidata alla guida di Marcello Maggi, presidente di W-Fin Sarl, la holding che possiede il 100% del capitale dell’azienda, da pochi mesi affiancato, nel ruolo di presidente onorario, da Norberto Ferretti. Ciò detto, Venezia rappresenta comunque una sede importante per il cantiere marchigiano, in quanto qui ha sede il Superyacht Hub, dove prosegue la costruzione di un altro progetto ambizioso: il Moonflower 72, un superyacht di 72 metri realizzato in collaborazione con Nauta Design.
Frutto della collaborazione tra Luca Dini Design e il Centro Stile del cantiere, il WiderCat 92 riflette un attento equilibrio tra forma e funzione, evidenziando la capacità di distinguersi come un catamarano “diverso”, caratterizzato da un design raffinato nel panorama dei multiscafi. Secondo Maggi “è un capolavoro collettivo, una sintesi di visione, maestria e tecnologia all’avanguardia. Ogni designer, ingegnere e artigiano ha riversato la propria passione in questo progetto. Mentre celebriamo questo traguardo, ho piena fiducia che, proprio come nei precedenti successi di Wider, il nostro catamarano stabilirà un nuovo standard nell’industria nautica”.
Costruita in vetroresina, l’unità numero 1 dispone di due generose cabine VIP e di una cabina ospiti doppia, con letti gemelli, situate sul ponte inferiore nei due scafi. Il ponte principale ospita la spaziosa suite armatoriale, completa di una lounge privata sul ponte di prua, occupando quasi la metà dello spazio complessivo. E’ disponibile inoltre un’opzione di layout a 4 cabine oltre a quella armatoriale. Anche la cucina è comodamente posizionata sul ponte principale.
Oltre al pozzetto di poppa personalizzabile sul ponte principale, che offre una vista mozzafiato attraverso finestrature continue, il ponte superiore vanta un ulteriore pozzetto di prua, un salone panoramico e la timoneria. Il garage per il tender, dotato di un portello che si trasforma facilmente in un’ampia “spiaggia” di poppa, crea il palcoscenico per un’esperienza di navigazione non comune.
Le paratie abbattibili svolgono una duplice funzione: non solo arricchiscono il generoso beach club, comodamente accessibile dalle cabine VIP, ma nascondono con discrezione i vani portaoggetti per i giochi d’acqua. “Questo design innovativo – viene sottolineato dai progettisti - distingue il WiderCat 92 da altri modelli della stessa lunghezza e categoria, rendendo ogni aspetto, dagli elementi funzionali agli spazi ricreativi, meticolosamente realizzato per migliorare il piacere della vita a bordo”.
L’imbarcazione è dotata di due motori elettrici da 500 kW ciascuno dedicati alla propulsione e di due generatori a velocità variabile da 349 kW per la produzione di energia elettrica. Secondo il cantiere “il nuovo catamarano è un esempio di ingegneria nautica avanzata e l’integrazione del sistema avanzato di propulsione ibrida seriale, radicato nella profonda esperienza tecnica di Wider, distingue l’imbarcazione anche in termini di prestazioni”.
Il cuore del sistema risiede nelle 30 batterie LiFePO4 (Litio-Ferro-Fosfato), amministrate con precisione da un sistema di gestione all’avanguardia, che assicura un monitoraggio continuo dei parametri operativi, facilitando il bilanciamento intelligente della carica. “Oltre alla sua impressionante efficienza – dicono in cantiere - è fondamentale sottolineare che questa performance eccezionale è raggiunta con un impegno totale per la sicurezza, da sempre una priorità per Wider”.
Sempre secondo le anticipazioni del cantiere, i generatori lavorano con un consumo minimo di energia, consentendo la navigazione in modalità ZEM (Zero Emission Mode) con un’autonomia di 27 miglia nautiche a 6 nodi in totale silenzio, oppure un’autonomia di 14 ore quando alimentati dalla batteria all’ancora. In aggiunta, 150 metri quadri di pannelli solari garantiscono l’autosufficienza energetica quando ormeggiati, con l’energia in eccesso immagazzinata nelle batterie per l’utilizzo notturno.
In casa Wider ne sono convinti: “Il sistema di propulsione ibrida seriale non solo riduce lo stress sui motori, estendendo gli intervalli di manutenzione rispetto agli yacht tradizionali, ma contribuisce anche a ridurre il consumo di carburante, il rumore e le vibrazioni emesse, offrendo un’esperienza di navigazione più sostenibile e confortevole”.
Nell’annunciare il debutto a Venezia, il cantiere ha tenuto a far sapere che tra i partner più attivi nell’allestimento della nuova imbarcazione c’è Applied, azienda leader nel campo dell’innovazione tecnologica e partner strategico per le imprese industriali, che ha fornito, con la suite di software Future Marine, sistemi all’avanguardia per la navigazione, assicurando soluzioni affidabili per il controllo e la gestione digitale delle imbarcazioni più evolute. Nello specifico, ha sviluppato per Wider un cockpit innovativo e coinvolgente, che integra visualizzazioni in real-time 3D per il monitoraggio e controllo dei sistemi di bordo.
Se non bastasse, Wider ha tenuto a far sapere che al Salone di Venezia verranno illustrate anche le collaborazioni con altri partner italiani e stranieri. Tra questi Talenti (specialista in arredi) e alcuni fornitori di accessori e dotazioni come il Seabob F5S in edizione speciale Wider e il SipaBoards Neo Silver, primo SUP elettrico al mondo.