Nuova versione dello Sherpa 80 XL di Arcadia

Arcadia, varata nuova versione dello Sherpa 80 XL: ha 5 cabine e c’è anche il “giardino d’inverno”

di Sergio Troise
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NAPOLI - Nella produzione di yacht di nuova generazione c’è una parola chiave comune a tutti i cantieri. E’ custom, termine inglese che si presta a varie traduzioni: personalizzato, su misura, speciale, su ordinazione… Ciò vuol dire che ormai è quasi impossibile trovare sul mercato una imbarcazione uguale all’altra: “customizzare” è diventata la regola, e nessun cantiere si sottrae all’obbligo di soddisfare qualsiasi richiesta dei propri clienti, tutti desiderosi di possedere una barca unica, perfettamente adeguata alle proprie esigenze, in molti casi anche ai propri capricci.

Uno degli esempi più recenti di questa ormai consolidata consuetudine arriva da Torre Annunziata (Napoli), sede di Arcadia, cantiere specializzato nella costruzione di yacht fuori dal coro, che già nelle versioni base propongono soluzioni originali in tema di design, di ricerca dello spazio vivibile a bordo e di rispetto ambientale.

Qualità indubitabili e tuttavia giudicate insufficienti da un armatore particolarmente esigente che ha chiesto al cantiere di darsi da fare per studiare una versione aggiornata dello Sherpa 80 XL, yacht di 24 metri (per 7 di baglio) già sottoposto un paio di anni fa a un restyling, ma ora ulteriormente modificato per guadagnare una cabina in più (ora sono 5, per 10 persone) e un “giardino d’inverno”, ovvero uno spazio che consente di chiudere l’area del ponte di poppa, in modo da consentire l’uso della barca anche nei mesi freddi o in condizioni di maltempo.

La nuova unità è stata varata ai primi di luglio nelle acque antistanti l’head quarter di Arcadia Yachts, che affaccia sulla costiera sorrentina e l’isola di Capri. Fedele alle scelte progettuali e stilistiche del cantiere, questo nuovo Sherpa offre un’incredibile superficie complessiva di 220 metri quadri di aree interne ed esterne sempre vivibili in quanto libere dall’ingombro di toys e tender stivati nel garage laterale.

Il layout è composto, come detto, da cinque cabine, e non da tre (a richiesta anche 4) come nelle “tradizionali” versioni precedenti. La nuova compartimentazione interna ha richiesto un’organizzazione degli spazi differente e la cucina su questo scafo è aperta e affaccia sulla sky lounge per creare un’area dove convivialità, accoglienza e preparazione di pranzi e cene si uniscono in pieno italian style.

Il “trait d’union” tra esterni e interni che enfatizza il rapporto con il mare e l’ambiente circostante, da sempre uno dei tratti distintivi della filosofia Arcadia, viene ulteriormente amplificato in questa unità nel ponte di poppa, dove l’armatore potrà godere, come detto, della nuova opzione di layout “jardin d’hiver”: l’ideale per una maggiore vivibilità degli spazi anche nei periodi invernali o con meteo poco clemente e con la possibilità di chiudere e riscaldare la zona pranzo.

Sherpa XL rimane uno yacht dislocante, capace di lunghe autonomie (oltre 1400 miglia navigando a 10 nodi) ma anche di assicurare buone prestazioni velocistiche (nella versione con due motori IPS 1350 è in grado di superare i 23 nodi). I consumi non dovrebbero discostarsi da quelli del modello base (6,5 litri/miglio, quasi il 30% inferiori rispetto ad altre imbarcazioni del segmento 85-90 piedi). Inutile dire che anche questa versione dello Sherpa 80 XL è stata progettata con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale. Come? Con un vasto ricorso a pannelli solari che garantiscono circa 3kW di energia pulita (sufficiente ad alimentare i principali servizi di bordo) e con dispositivi a basso consumo e luci a led.

Il cantiere non ha comunicato il prezzo di questa versione aggiornata dello Sherpa 80 XL, tuttavia, visto il costo del modello precedente (4.950.000 euro più IVA) è facile immaginare che si aggiri attorno ai 5 milioni di euro.

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Domenica 7 Agosto 2022 - Ultimo aggiornamento: 11:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA