MONFALCONE - Il lusso del Made in Italy prende il largo, Fincantieri ha consegnato al Gruppo Msc la prima nave, Explora I, destinata ad aprire una nuova rotta nel settore del crociere: eleganza, servizi, rispetto dell’ambiente, itinerari unici. Insomma il meglio di tutto per clienti esigenti che potranno viaggiare e guardare al mondo circondati dal meglio di tutto. Il nuovo marchio del lusso della flotta dell’armatore Gianluigi Aponte, Explora Journeys, ha già ordinato 4 navi a Fincantieri. Ci sono anche due opzioni per Explora V e VI e Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo del Gruppo Crociere, ha confermato l’interesse alle opzioni “Purché, però, ci siano i nuovi carburanti vegetali, per aiutarci ad arrivare alle emissioni zero nel più breve tempo possibile”.
Explora Uno è stata presa in consegna dall’armatore Gianluigi Aponte che ha voluto al suo fianco la nipotina Zoe Africa Vago, madrina della nuova unità. L'investimento per Explora Uno ha superato i 500 milioni di euro.Il piano di investimenti complessivi per le prime quattro navi ha un valore complessivo di 2,3 miliardi di euro.
Alla consegna erano presenti, oltre a Gianluigi Aponte, fondatore e presidente del Gruppo Msc, Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo della Divisione Crociere del Gruppo MSC, la madrina della nave Zoe Africa Vago, e per Fincantieri Pierroberto Folgiero, amministratore delegato, oltre ai rappresentanti del team di costruzione di Msc guidato da Emilio La Scala insieme a dirigenti e lavoratori del cantiere navale.
"Oggi - ha detto Vago - è un giorno storico e rappresenta un passo decisivo nel nostro percorso di crescita, perché segna l'ingresso del Gruppo Msc nel settore dei viaggi di lusso. Questo segmento, in cui crediamo fortemente e di cui intendiamo ridefinire gli standard concentrandoci come sempre sull'eccellenza e sul lusso, ha forti prospettive di crescita. Explora I è una delle più belle ed iconiche ambasciatrici del "Made in Italy" in mare, una testimonianza dell'artigianato italiano in tutto il mondo. Le quattro navi di Explora Journeys vedranno un investimento di 2,3 miliardi di euro, in grado di generare un impatto sull'economia italiana di oltre 10 miliardi di euro, fornendo quindi un contributo significativo alle prospettive di sviluppo del paese. In termini di occupazione, la costruzione di ogni singola nave richiede oltre sette milioni di ore lavorative e l'occupazione media è di 2.500 persone per due-tre anni".
Pierroberto Folgiero, ceo di Fincantieri, ha aggiunto: "La classe Explora segna in maniera chiara e distintiva la direttrice di sviluppo per Fincantieri. Rispetto all’ingresso nel mercato delle crociere di lusso, infatti, questa nave rappresenta un progetto che scalerà molteplici gradini nell’avvicinamento alla nave del futuro: dalle più moderne soluzioni di riduzione catalitica selettiva e sistemi ad alta efficienza passeremo, per le unità successive, al gas naturale liquefatto, fino ad arrivare all’utilizzo dell’idrogeno. Questa parabola testimonia l’evoluzione del nostro Gruppo da produttore ad abilitatore della transizione energetica nelle costruzioni navali”.
Explora I partirà il 1º agosto per il suo viaggio inaugurale da Copenaghen in Danimarca. “La prima nave di lusso - ha spiegato Leonardo Massa, direttore Italia di Msc Crociere e di Explora Journeys - trascorrerà diverse settimane nel Nord Europa offrendo una serie di itinerari diversi e attraverserà quindi l'Oceano Atlantico per trascorrere l'inverno in Nord America e nel Mar dei Caraibi prima di tornare in Europa nell'estate del 2024 per alcune crociere nel Mar Mediterraneo.
Exolora II è attualmente in costruzione presso il cantiere navale di Fincantieri a Genova Sestri Ponente ed entrerà in servizio nell'agosto del 2024. Explora III sarà la prima di due navi alimentate a gas naturale liquefatto ad entrare a far parte della flotta di Explora Journeys, con la consegna prevista nel 2026, mentre Explora IV nel 2027”.
Tutte le navi di Explora Journeys avranno le più recenti tecnologie ambientali e marine, compresa la tecnologia di riduzione catalitica selettiva, la connettività alla rete elettrica a terra, i sistemi di gestione del rumore subacqueo per proteggere la vita marina e una vasta gamma di attrezzature energeticamente efficienti a bordo per ottimizzare l'uso dei motori e ridurre ulteriormente le emissioni.