Un momento del Satec 2023

L'auspicio di Cecchi (Confindustria Nautica) al governo: «Da questa maggioranza “solida” ci aspettiamo più attenzione»

di Sergio Troise
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GENOVA - Ricerca, innovazione tecnologica, pianificazione normativa, evoluzione del Salone nautico di Genova. Questi i temi al centro del SATEC 2023, la convention annuale che una volta l’anno riunisce le aziende associate di Confindustria Nautica. Ma nella giornata inaugurale dell’evento organizzato nel Palazzo Ducale di Genova si è parlato anche dei rapporti con le istituzioni, e una volta di più è stato necessario rammentare che questo comparto sano, forte e in crescita permanente merita maggiore attenzione.

“Da una maggioranza di governo solida come quella attuale, ben diversa dalle coalizioni larghe degli ultimi anni, ci aspettiamo molta più attenzione al comparto” ha detto, senza tanti giri di parole, il presidente Cecchi nella giornata inaugurale. “Il nostro essere comunità – ha aggiunto - è la nostra forza, la filiera della nautica è un vanto del Made in Italy che guarda al futuro con impegno, costanza e profondità, e ciò che facciamo non può essere ignorato”.

“Anche nel 2022 – ha ricordato il numero uno delle imprese nautiche - la crescita dell’associazione si è sposata alla crescita del settore, con positive prospettive per l’anno nautico in corso che sfiora la soglia dei 7 miliardi di euro di fatturato. Il futuro del nostro settore – ha aggiunto - significa futuro economico e occupazionale”.

A dire il vero, nonostante ritardi e incomprensioni, le autorità di governo non hanno del tutto ignorato le istanze del settore, e infatti lo stesso Cecchi ha ricordato, in occasione del SATEC, che Confindustria Nautica è attivamente impegnata nella stesura del cosiddetto Piano del Mare, nel tavolo tecnico per le concessioni demaniali presso la presidenza del Consiglio, e nelle iniziative concordate con il ministero del Turismo. Il suo monito, dunque, suona più come un invito a non “mollare la presa” sui temi caldi legati anche allo sviluppo dell’economia del mare, turismo nautico in testa.

Tra i meriti oggettivi del comparto – vale la pena ricordarlo – non ci sono soltanto la crescita della produzione, delle vendite, dei fatturati e dell’occupazione, ma anche le attività di ricerca e sviluppo concentrate sulla sostenibilità ambientale. Un tema, questo della ricerca proiettata sul futuro, posto al centro del convegno internazionale Shaping the Future, World Yachting Sustainability Forum, organizzato in collaborazione con IBI - International Boating Industry e McKinsey & Company, e previsto a chiusura della convention.

L’incontro tra i soci di Confindustria Nautica ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto sulla 63ma edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova (21-26 settembre) che avrà certamente uno sguardo rivolto al futuro. E’ stato ricordato infatti che l’evento si configura come una vera e propria “piattaforma in evoluzione, per divenire strumento moderno e strategico di business per le aziende della filiera”. Il progetto, com’è noto, è incentrato sul nuovo waterfront di Levante disegnato da Renzo Piano, che consegnerà un nuovo spazio espositivo scenografico e avveniristico.

In occasione del SATEC è stato ricordato che la recente apertura dei canali navigabili, la realizzazione della spettacolare isola che fa da cornice al Padiglione Blu e le nuove banchine espositive che ospiteranno 200 nuovi ormeggi e vedranno l’ampliamento di spazi e servizi, renderanno il Salone una piattaforma unica al mondo. Secondo le prime anticipazioni, la manifestazione guadagnerà già quest’anno un incremento di spazi allocati tra il 13 e il 15%, e non mancheranno alcune delle migliori eccellenze della nautica internazionale.

Il Salone di Genova, com’è noto, viene organizzato dalla società I Saloni Nautici (emanazione di Confindustria nautica) e nell’ambito del SATEC sono stati confermati i componenti del consiglio di amministrazione, con Saverio Cecchi alla presidenza, coadiuvato dai consiglieri Anton Francesco Albertoni, Carla Demaria, Piero Formenti, Giancarlo Galeone, Andrea Razeto e Marina Stella. Quest’ultima, nel suo ruolo di direttore generale di Confindustria Nautica, ha illustrato all’assemblea il bilancio consuntivo per l’esercizio 2022, approvato all’unanimità. “Un risultato – ha detto la manager – che è lo specchio di un’attività associativa in crescita e che riflette l’impegno su molteplici iniziative per la promozione della nostra industria”.

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Sabato 1 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 19:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA