MILANO - Il TAR della Lombardia ha emesso una sentenza con conseguenze “salvapatente” per gli automobilisti protagonisti di un incidente mentre si trovano in sella a una due ruote. Secondo la decisione n. 2167/17 della prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale, depositata il 14 novembre, il conducente di una
moto o di uno scooter che causa un sinistro stradale con lesioni può essere sottoposto alla revisione della patente di categoria A, necessaria alla conduzione dei motoveicoli, ma non della B che serve per guidare la macchina. Nel commentare il provvedimento, il quotidiano di informazione giuridica dirittoegiustizia.it, ha chiarito la portata delle sue conseguenze.
«In pratica - viene spiegato dal periodico -, a parere del TAR, chi provoca lesioni con un veicolo a due ruote rischia di tornare a scuola guida per ripetere le prove d’esame utile alla circolazione con i motocicli. Nel frattempo, però, manterrà l’idoneità alla guida per tutti gli altri veicoli compresi nella licenza». Nel dettaglio, nel caso sottoposto al parere delle Toghe, una motociclista con la patente anche per l’auto aveva provocato un incidente, perdendo il controllo del proprio mezzo in una curva di una strada in discesa. Nello scontro con altri veicoli che aveva fatto seguito alla manovra imprudente, una persona era rimasta ferita. La protagonista dell’evento era stata sanzionata dalle Forze dell’Ordine (violazione dell’articolo 141 del Codice della Strada) con conseguente sospensione cautelare della patente di guida per 120 giorni.
Contro il successivo, ulteriore, provvedimento di revisione della patente di categoria B, adottato dalla Motorizzazione, l’interessata aveva proposto ricorso al TAR. Il Tribunale ha accolto la domanda, ritenendo fondata la «illogicità e irrazionalità del provvedimento di revisione della patente B anziché della A, atteso che, ai sensi della circolare n. 137/90 emessa dalla direzione generale della MCTC, l’esame di revisione della patente di guida relativa alla categoria A è considerato avulso rispetto a quello delle altre categoria e, pertanto, ne consegue che, a seguito di incidente stradale avvenuto a mezzo di un motociclo per la cui conduzione è richiesta la patente di categoria A, il provvedimento che dispone detta revisione deve indicare espressamente la categoria A».