La settima generazione della Golf durante le prime prove su strada in Sardegna

Volkswagen Golf 7, ecco il listino:
da 17.800 euro, oltre 20 km con un litro

di Nicola Desiderio
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COSTA SMERALDA - La nuova Volkswagen Golf di settima generazione parte da 17.800 euro e sarà nei concessionari nel mese di novembre con tre allestimenti e quattro motori per continuare la saga di successo del modello europeo più venduto della storia con oltre 29 milioni di unità e che riesce ad evolvere in modo impercettibile fissando tuttavia nuovi riferimenti per il proprio segmento e non solo.

Destinata ad avere tante sorelle. Basata sulla nuova piattaforma MQB che ha debuttato sull’Audi A3 e sarà utilizzata dalla maggior parte dei modelli del gruppo Volkswagen a motore trasversale, la nuova Golf è più lunga di poco, più passa e ha un passo più esteso, ma dentro ha più spazio e soprattutto è più leggera della precedente, grazie all’utilizzo esteso di acciai ad alta resistenza lavorati ad elevatissima temperatura (900-1.000 °C) e ad una serie di affinamenti apportati su ogni singolo componente per rendere l’auto globalmente più efficiente. Il taglio dei consumi e delle emissioni arriva infatti al 23% con un valore medio del 14%. Numerose le innovazioni apportate come lo sterzo a rapporto variabile e l’ESP di nuova generazione che comprende il differenziale elettronico e il sistema di frenata contro la collisione multipla, ma anche l’assistenza per la controsterzata, riconoscimento del rimorchio e infine anche il cruise control adattativo con funzione stop&go con la presenza concomitante del cambio automatico.

Dotazioni al vertice della categoria. Non mancano inoltre le funzioni di frenata automatica, sia quella anticollisione sia quella da città fino a 30 km/h. C’è anche la funzione di lettura dei segnali che integra anche la commutazione automatica dei fari abbaglianti e il sistema che evita il superamento delle linee di carreggiata. Per la sicurezza si aggiungono i 7 airbag (compreso quello per le ginocchia del guidatore), il sistema che controlla la fatica del guidatore e quello di protezione proattivo che chiude automaticamente porte, tetto panoramico e cristalli laterali in caso di sbandamento così da proteggere al meglio gli occupanti. Confermata la disponibilità delle sospensioni a controllo elettronico che includono anche la selezione della modalità di guida integrando la regolazione dello sterzo, dell’acceleratore, del cambio e dell’elettronica di controllo per stabilità, frenata e trazione. Per la gioia di chi non soffre i parcheggi, c’è il sistema semiautomatico mentre arrivano anche qui l’accesso senza chiave e l’avviamento a pulsante sul tunnel centrale. Particolarmente avanzata la telematica con schermi a sfioramento di tipo capacitivo che consentono di scorrere i menu con il dito come su uno smartphone ed elevata la capacità di interagire con dispositivi esterni ed unità supplementari attraverso connessioni Bluetooth, schede SD e memorie USB.

Efficienza migliorata fino al 23%. Quattro i motori al lancio, due a benzina e due a gasolio, tutti a iniezione diretta con turbocompressore e dotati di stop&start e recupero dell’energia di serie. Per i primi, ecco l’1,2 litri da 105 cv e l’1,4 litri in due varianti, entrambi disponibili con cambio DSG a 7 rapporti: da 122 cv e da 140 cv dotato di disattivazione selettiva dei cilindri per ridurre ulteriormente i consumi. Per i diesel ci sono il noto 1,6 litri da 105 cv con cambio manuale a 5 rapporti e un 2 litri rinnovato praticamente del tutto con potenza di 150 cv, anche qui il cambio DSG si può avere in tutti i casi, ma per l’unità più potente è a 6 rapporti. Ma questo è solo l’inizio visto che a Parigi sono state presentate la GTI da 220 cv e la BlueMotion con il diesel 1.6 da 110 cv che consuma 3,2 litri/100 km con emissioni pari a 85 g/km di CO2. L’1.6 da 105 cv attuale denuncia 3,8 litri e 99 g/km, il TSI 1.2 4,9 litri/100 km e 115 g/km, ma fa ancora meglio l’1.4 “modulare” da 140 cv che dichiara 4,7 litri/100 km e 105 g/km di CO2.

A partire da 17.800 euro. Tre gli allestimenti con prezzi a partire da 17.800 euro. Il Trendline comprende praticamente tutto, compreso il climatizzatore manuale, il freno di stazionamento elettrico e il sistema multimediale di base con schermo da 5 pollici. Sulla Comfortline con 2mila euro in più al posto dei cerchi da 15 pollici in acciaio ci sono quelli in lega da 16 pollici, il cruise control, il sistema multimediale con schermo a colori, lettore CD/mp3 e WMA con 8 altoparlanti, i sedili anteriori con cassetti portaoggetti, supporto lombare e quello guida regolabile in altezza, i braccioli anteriori e posteriori. La Highline ha il climatizzatore bizona automatico, i fari fendinebbia, la radio Media con schermo da 5,8 pollici, la presa USB, la predisposizione per il vivavoce Bluetooth, i sedili anteriori sportivi con rivestimento in Alcantara e tessuto, il volante a 3 razze multifunzione rivestito in pelle e i cerchi da 17 pollici con l’assetto sportivo. I prezzi partono da 17.800 euro e, a parità di potenza o quasi, l’1.6 TDI costa 1.800 euro in più rispetto all’1.2 TSI mentre il 2 litri TDI da 150 cv (solo Highline) costa 3.300 euro dell’1.4 TSI da 140 cv a parità di allestimento. Il cambio DSG comporta una differenza di 1.900 euro. La vendita parte in novembre, ma la vettura è già prenotabile in concessionaria. Volkswagen Italia prevede che il 70% del venduto sarà con il motore diesel, l’85% con il cambio manuale e ben il 65% sarà con l’allestimento di punta Highline che la dice lunga sul posizionamento che la nuova Golf vuole avere: da vera dominatrice.

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Mercoledì 3 Ottobre 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 12:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA