Audi, Qatar Investment Authority si allea con i Quattro Anelli per l'avventura in F1 dal 2026
Audi, tecnologia al top. I Quattro Anelli lanciano due piattaforme, la PPE elettrica e la PPC che è il massimo della termica
Audi, tecnologia al top. I Quattro Anelli lanciano due piattaforme, la PPE elettrica e la PPC che è il massimo della termica
La parola Sportback è entrata nel vocabolario Audi nel 2004 per distinguere la nuova declinazione della A3 che, per la prima volta, si presentava con 5 porte, miscelando i tratti tipici di una berlina a due volumi con quelli di una station wagon ed è diventata la capostipite di un’intera famiglia. Sono infatti ben dieci le vetture dei quattro anelli che oggi interpretano la “contaminazione” tra auto di specie diverse spaziando dalla piccola A1 all’imponente ammiraglia a ruote alte Q8. Proprio quest’ultima, fresca reduce da un profondo restyling, si presenta ora nella sola declinazione Sportback per raccogliere l’eredità di un modello che ha già saputo cogliere risultati di tutto rilievo sul nostro mercato conquistando, tra il 2018 e la fine di ottobre 2023, più di 9.300 clienti che le hanno fruttato la leadership tra i Suv-Coupé di segmento E.
Sono numeri che potrebbero far sorridere nel caso di una citycar, ma che meritano un applauso se si tratta di un veicolo dalle dimensioni non sempre congrue con la viabilità dei nostri centri urbani (mancano solo 8 mm per tagliare il “traguardo” dei 5 metri di lunghezza, superati peraltro, anche se solo di 4 mm, dalla versione ad alte prestazioni SQ8 Tfsi) e dal listino non certo da saldo, visto che per un esemplare della nuova gamma bisogna spendere almeno 91.000 euro. I segni del cambiamento appaiono evidenti nell’aspetto soprattutto per quanto riguarda il frontale dove spiccano le maggiori dimensioni sia della calandra “single frame”, sia delle prese d’aria che, con il concorso del nuovo disegno del paraurti, contribuiscono a enfatizzare l’aggressività della vettura.
Tra le novità più significative c’è un’autentica “idea luminosa” che potrebbe anche fare scuola: i pur evoluti protettori Led Audi Matrix HD sono infatti affiancati e supportati da uno spot laser che raddoppia la portata degli abbaglianti, estendendola fino a 800 metri, ed è “servito” da un convertitore al fosforo che trasforma il laser blu in luce bianca, creando le condizioni ideali per l’occhio umano. Tanto per restare in tema, i proiettori posteriori portano al debutto su questo modello la tecnologia Oled e condividono con i fari anteriori la possibilità di scegliere tra quatto differenti firme luminose. Non manca neppure, ereditata dall’ammiraglia A8 e dal più compatto Suv Q5, la segnalazione di prossimità che accende autonomamente tutti i segmenti luminosi qualora, a vettura ferma, un altro utente della strada si avvicini a meno di due metri, salvo ripristinare l’illuminazione originaria non appena l’auto si rimette in movimento.
Tra le soluzioni volte a migliorare il comportamento dinamico della vettura, che nella prova su strada si è rivelata brillante ed equilibrata, con un ottimo compromesso tra comfort e performance, troviamo le sospensioni pneumatiche adattive Sport di serie, mentre in opzione è possibile aggiungere le 4 ruote sterzanti, beneficiando di un surplus di agilità che abbiamo potuto apprezzare durante il test condotto al volante di una versione con tecnologia mild-hybrid a 48 Volt e motore turbodiesel 3.0 a 6 cilindri disponibile nelle varianti 45 e 50 con potenze rispettive di 231 e 286 cv, velocità massime di 226 e 241 km orari e accelerazione 0-100 orari di 6,1 e 7,1 secondi. A rappresentare la propulsione a benzina provvede V6 3.0 Tfsi da 340 cv, mentre al vertice della gamma si posiziona la muscolosa SQ8 il cui 8 cilindri 4.0 biturbo a benzina eroga 507 cv e 770 Nm di coppia, con un prezzo di 119.450 euro rispetto ai 91.000 del modello d’ingresso.
Un’offerta incentrata così sulla propulsione termica, può sembrare convenzionale. Nel 2024, però, arriverà una versione ibrida plug-in, mentre la variante 100% elettrica Q8 e-tron è già sul mercato, seppure da poco tempo. Quanto basta, comunque, per esonerarla dal restyling che ha ridisegnato il resto della famiglia. È il simbolo di una visione che vede nella propulsione a elettroni l’unica strada praticabile verso una mobilità davvero green, colmando il ritardo accumulato rispetto al resto d’Europa, che vanta immatricolazioni a batteria in doppia cifra rispetto al nostro modesto 4%. «Bisogna però – ha ribadito il numero uno di Audi Italia Fabrizio Longo – affrontare il tema della transizione energetica con un approccio più organico».