Originalità tutta Mazda: c’è l’ammiraglia CX-80 mentre la 3 e CX-30 si rinnovano
Originalità tutta Mazda: c’è l’ammiraglia CX-80 mentre la 3 e CX-30 si rinnovano
Mazda, guida l’originalità: debutta un cuore inedito. Nella CX-30 e la 3 un 2.5 litri da 140 cv che riduce consumi ed emessioni
La Mazda MX-5 si rinnova in alcuni dettagli e in aspetti sostanziali che ne esaltano le caratteristiche di guida migliorando quello Jinba Ittai che vuol dire unione intima tra la macchina e l’uomo. Parliamo dunque dell’essenza di questa vettura di culto che nel 2024 compie 35 anni ed è stata prodotta in 1,1 milioni di unità.
Ma prima di arrivare a quegli aspetti sostanziali, vanno citati quei dettagli che mantengono la MX-5 al passo con i tempi. Arriva la nuova tinta Aero Grey Metallic al posto della Platinum Quartz, la capote di colore beige e nuovi fari dotati di nuove lenti e nuove combinazioni di led, ora utilizzati anche per gli indicatori di direzione. Nuovi anche i disegni dei cerchi da 16 e 17 pollici.
All’interno, per la parte della seduta dei sedili, arriva una nuova pelle sintetica scamosciata denominata Leganu, c’è un nuovo rivestimento in pelle per la console centrale inoltre la strumentazione ha nuovi aghi, nuovi caratteri e una nuova laccatura in nero lucido. Lo specchietto retrovisore interno ha ora la forma di un trapezio rovesciato, è senza cornice e ha un supporto più sottile per migliorare la visibilità.
Nuovo anche il sistema infotelematico con uno schermo da 8,8”, Android Auto e Apple Carplay wireless e che integra un impianto audio Bose con 9 altoparlanti. Più ricca anche la lista dei dispositivi di assistenza alla guida che, oltre a quelli per la frenata di emergenza, il mantenimento della carreggiata e l’allerta per la stanchezza del guidatore, comprende ora la prevenzione per gli impatti secondari in caso di incidente.
Per la guida arrivano due grandi novità. La prima è la modalità DSC-Track, che ritarda l’intervento del controllo di stabilità e lo ristabilisce quando il tasso d’imbardata supera il limite di controllabilità da parte del pilota. L’altra è il differenziale autobloccante asimmetrico, ovvero con tasso di bloccaggio in accelerazione differente da quello in rilascio. Questo migliora la stabilità in frenata e la fase di ingresso in curva.
Questo tipo di differenziale sostituisce quello attuale, che agisce solo in tiro, ed è presente solo sulla versione con motore 2 litri da 184 cv che ha anche l’opzione del cambio automatico a 6 rapporti, mentre per l’1.5 da 132 cv l’unica possibilità è la trasmissione manuale. Entrambi i motori sono dotati del sistema stop&start i-Stop, di recupero dell’energia i-Eloop con supercondensatore e dell’Induction Sound Enhancer.
Il meglio per godersi anche con l’udito il tiro dei 4 cilindri aspirati che hanno una zona rossa a 7.500 giri/min. La 1.5 non può avere il differenziale autobloccante, ma dalla sua ha un peso di 1.003 kg per la versione con capote mentre il 2 litri con hard-top retrattile elettricamente e il cambio automatico si arriva a 1.119 kg. Quella con capote e cambio manuale permette uno 0-100 km/h in 6,5 secondi.
La Mazda MX-5 Roadster MY2024 parte da 32.400 euro mentre la RF con capote retrattile in 13 secondi chiede 2.500 euro in più. Quattro gli allestimenti (Prime-Line, Exclusive Line, Kazari e Homura). La versione Homura con motore 2 litri ha anche i freni Brembo, gli ammortizzatori Bilstein e i cerchi BBS; la Kazari si distingue per il rivestimento interno in Nappa e l’hard-top bicolore.