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Evoluzione elettrica. Due parole che raccontano un fatto nuovo: la nuova Renault Mégane è elettrica e solo elettrica. E dopo la presentazione in anteprima al Salone di Monaco, è finalmente pronta ad affrontare un mercato nel quale le auto ad emissioni zero nel 2021 sono state il 9% delle vendite in Europa e anche in Italia (4,6%) iniziano a valere qualcosa, con il marchio della Losanga tra le top 5 in virtù di una gamma ampia quanto consolidata da 10 anni, oltre 400mila unità vendute e 10 miliardi di km percorsi. La nuova Mégane dunque condensa tale esperienza e, allo stesso tempo, raccoglie la tradizione di un modello che ha alle spalle 4 generazioni e oggi è il principio di una strategia rappresentata dal nuovo logo bidimensionale che debutta proprio sulla compatta francese.
Lunga 4,2 metri, la Mégane è la prima auto dell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi basata sulla piattaforma CMF-EV nativa per auto elettriche. Le superfici morbide si combinano con proporzioni equilibrate e con soluzioni grafiche e cromatiche complesse dando forma a una vettura moderna, solidamente poggiata sulle grandi ruote montate su cerchi fino a 20 pollici con un passo di 2,68 metri. È larga 1 e 77 ed è alta 1 e 50, poco per un’elettrica grazie alla batteria spessa solo 11 cm, integrata nella parte bassa della scocca e incapsulata all’interno di un robusto contenitore in alluminio, materiale usato anche per cofano, portiere e parafanghi anteriori così da contenere il peso. La Mégane dichiara al massimo 1.636 kg, ma con un baricentro più basso di ben 9 cm rispetto alla precedente. La batteria è costruita da Renault con celle LG Chem a sacchetto e ha due taglie: una da 40 kWh con ricarica rapida fino a 85 kW e una da 60 kWh rifornibile fino a 130 kW.
La prima pesa 290 kg, l’altra 394 kg ed entrambe possono essere ricaricate dalle normali colonnine a corrente alternata fino a 22 kW, un bel vantaggio di tempi e costi rispetto a molte altre elettriche. Un sistema predittivo regola la temperatura della batteria a 35 °C quando ci si avvicina alla colonnina per massimizzare i tempi e l’affidabilità. Renault monitora costantemente lo stato di salute dell’accumulatore e garantisce un’efficienza di almeno il 70% per 8 anni o 160.000 km. A disposizione ci sono poi le wallbox, con servizio di sopralluogo e montaggio, e la carta Mobilize per 260mila punti di ricarica (24mila in Italia) che presto includerà anche la rete ultraveloce Ionity. Renault vuole tranquillizzarvi in tutto, dunque viene a prendervi se rimanete senza energia oppure vi noleggia un’auto sostitutiva per recarvi in un’area poco servita da punti di ricarica.
Anche il motore è fatto in casa, è posizionato anteriormente e fa a meno delle costose terre rare. Completo di inverter e trasmissione, pesa 145 kg ed eroga 96 kW e 250 Nm oppure 160 kW e 300 Nm. Con la versione più potente si raggiungono 160 km/h e si accelera da 0 a 100 km/h in 7,4 s. mentre l’autonomia, a seconda della combinazione tra propulsore e batteria, varia da 300 a 470 km. Ma la Mégane ha molte altre carte da giocare come l’ampia abitabilità, un bagagliaio che va da 440 a 1.332 litri e una plancia tutta digitale, con strumentazione da 12” e schermo verticale di uguale dimensione per l’infotainment provvisto di sistema nativo Google che permette una perfetta integrazione con lo smartphone (anche se iOs) ed è aggiornabile over-the-air, così come altre 20 centraline della vettura, comprese quelle di gestione dell’energia e dei sistemi di assistenza che permettono la guida autonoma di livello 2. I tessuti per rivestire i sedili sono riciclati al 100%, ma su alcuni allestimenti ci sono legno ed Alcantara a impreziosire un abitacolo che punta ad accogliere e coccolare con impianti audio raffinati, suoni ispirati alla natura per dialogare con il guidatore e un sistema di illuminazione che cambia continuamente il colore seguendo il ciclo circadiano.
Su strada la Mégane piace subito per la grande silenziosità, l’erogazione forte e morbida del suo motore e l’ottimo grado di assorbimento offerto dalle sospensioni. Sorprendente la rapidità dello sterzo che dà alla francese una grande agilità, ben sostenuta dal retrotreno multi-link. Di contro, l’elettronica talvolta fatica a contenere la coppia esuberante e la visibilità non è sempre ottimale. Il guidatore può scegliere 4 modalità di guida (Comfort, Eco, Sport e Perso) e altrettanti livelli di recupero dell’energia attraverso le comode levette dietro al volante. La nuova Mégane E-Tech Electric arriva ad aprile in tre allestimenti (Equilibre, Techno e Iconic), più due dedicati alle flotte, con un listino che parte da 37.100 euro.
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