ST. MORITZ - La rivoluzione è all'interno: nell'abitacolo sono scomparsi tutti i comandi "fisici", niente più pulsanti e rotori (resta solo la leva del cambio), tutto il resto è digitale. Il restyling della seconda generazione rende la Evoque un top tecnologico, preservando il look assolutamente personale della compatta Range Rover lanciata nel 2010 e così diversa da ciò che il mercato proponeva. Oggi è un po' più omologata al resto della gamma, comunque sempre seducente anche per quella lunghezza di soli 4,37 metri che la rende agile in ogni situazione. Tra le tecnologie evolute ci sono i motori. Niente elettrico puro (almeno per ora) e spazio invece alle soluzioni termiche più collaudate, in linea con le richieste dei clienti attuali.
Il gioiello al top della gamma è la Autobiography AWD plug-in Hybrid che propone l'abbinamento di un motore a benzina Ingenium tre cilindri con un motore elettrico da 80 kW, fornendo una potenza totale di 309 CV-540 Nm e un’accelerazione 0-100 km/h in 6,4 secondi. In marcia il propulsore ibrido è elastico e decisamente silenzioso, anche se la risposta del cambio automatico ZF a 8 rapporti potrebbe essere più rapida. Guidando con intelligenza e attenzione sul misto, si può raggiungere il tetto di 62 km (in condizioni medie sono 48 km) percorsi a emissioni zero, grazie a un'autonomia puramente elettrica garantita dalla batteria da 14,9 kWh.
Questa Range ibrida a 4 ruote motrici in versione Autobiography offre il meglio del lusso e dell'hi-tech, con un prezzo importante di 84.300 euro. Non mancano alternative più abbordabili nella gamma che prevede Evoque S, Dynamic SE e Dynamic HSE con diverse motorizzazioni, compresi i Diesel 2.0 da 163 CV con cambio manuale (49.800 euro) o automatico e 2.0 mild-hybrid da 204 CV AWD. Oppure i benzina AWD mild-hybrid 1.5 da 160 CV e 2.0 da 249 CV.
Poche le novità all'esterno, spiccano tuttavia il nuovo design della mascherina e dei sottili fari a Led Pixel1 per gestire in autonomia le funzioni antiabbagliamento grazie al 67 sofisticati Led che paiono gemme di un gioiello arredando ciascuno dei quattro moduli. Nuovi anche i fanali posteriori con retroilluminazione super-red e indicatori di direzione animati. I cerchi in lega hanno diametro fino a 21 pollici, inedite pure le tinte di carrozzeria Arroios Grey, Tribeca Blue e Corinthian Bronze. È disponibile una nuova opzione di tetto a contrasto in Corinthian Bronze.
Nel layout minimalista degli interni è scomparso il doppio schermo che arredava la plancia, sostituito da un unico display touch curvo (e con effetto flottante) da 11,4 pollici che integra tutte le funzioni di bordo e libera spazio nella console centrale dove è comparso un ampio portaoggetti dotato di postazione per la ricarica wireless dello smartphone. Lo schermo dell'infotainment Pivi Pro2 di ultima generazione, nella console centrale, consente di accedere a tutte le funzioni, è ben leggibile anche mentre si guida e il suo utilizzo è decisamente intuitivo. I controlli per il clima, i sedili e il volume audio sono sempre visibili su ciascun lato dello schermo tramite nuove barre laterali, con controlli di scorrimento multifunzionali. Forniscono un accesso immediato alle funzioni di uso più frequente, inclusi navigazione e videocamere. La schermata iniziale a tre pannelli può essere personalizzata e il sistema Pivi Pro2 (abilitato al Wi-Fi con un piano dati9) supporta la connettività con Apple CarPlay8 e Android Auto. Inoltre Amazon Alexa10 offre la possibilità di controllare varie impostazioni e funzionalità con comandi vocali naturali, e riduce le distrazioni. Grande attenzione è dedicata ai materiali, dalla pelle Windsor tattile al tessuto scamosciato, all'innovativo KvadratTM4 che è un misto lana ecologico alternativo alla pelle. Tra i sistemi che esaltano comfort e sicurezza, la videocamera con 3D Surround View che mostra all'occorrenza anche la vista frontale e quelle laterali, della versione top di gamma.