La nuova Skoda Karoq

Al volante della rinnovata Skoda Karoq, il Suv convenzionale che non fa rimpiangere l'ibrido

di Mattia Eccheli
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BOLOGNA – A quattro anni dal lancio, Skoda aggiorna il Suv Karoq, che lo scorso anno ha inciso per il 15% sui volumi totale della casa boema in Italia. Il costruttore della Repubblica Ceca della galassia Volkswagen ha confermato con il facelift la propria strategia, che non prevede l'elettrificazione dei Suv già in commercio. Con l'adozione dei più raffinati motori Evo a benzina e a gasolio, con interventi tecnici mirati su attriti, trasmissione, impianto frenante e altro ancora e con l'evoluzione dell'aerodinamica Skoda è riuscita a ottenere una riduzione in termini di consumi (e quindi di emissioni) sostanzialmente equiparabile a quella di un ibrido leggero.

Tanto che comparando quelli della “vecchia” e della nuova Karoq equipaggiata con il Tsi benzina da 1.5 litri e 150 cavalli la differenza raggiunge addirittura il 16%, ossia fino a 0,7 l/100 km. La calandra ridisegnata, gli air curtains che migliorano i flusso d'aria, il fondo scocca parzialmente carenato, i cerchi lenticolari, ossia rivestiti come nelle bici da cronometro, e altri dettagli, incluso lo spoiler posteriore esteso valgono fino a 5 g/km di Co2 in meno.

Sul facelift della Karoq (per la quale i tempi di attesa non sono inferiori ai sei mesi) l'Adaptive Cruise Control diventa di serie, così come l'interfaccia con gli smartphone wireless. Sul fronte della sicurezza, il Suv con le insegne della Freccia Alata guadagna anche un airbag, sette in totale, tutti inclusi nel prezzo fin dall'entry level, la Ambition. Sull'allestimento superiore, l'Executive, quello messo a punto per le flotte (ma a listino anche per i privati), è standard il navigatore “nativo” connesso. La Style offre invece i sedili posteriori singoli Varioflex, che come accessorio costano 670 euro e che consentono fino a 45 configurazioni per un totale di 1.810 litri di capacità di carico. Per la soluzione “vegana”, pacchetto Eco, con la quale le ultime parti in pelle animale vengono sostituite da quelle in pelle sintetica ne occorrono 800. Le prestazioni più importanti sono garantite dal duemila sovralimentato benzina da 190 cavalli (221 km/h di velocità massima) abbinato alla sola SportLine a trazione integrale, il top di gamma in termini di prestazioni.

La Karoq equipaggiata con il duemila Tdi da 115 Cv si guida con facilità e conferma la validità e l'elasticità del rodato motore del gruppo. Le prestazioni non sono da brivido, ma la risposta è confortante e i consumi sono sostanzialmente in linea con quelli dichiarati (tra i 4,9 e i 5,3 l/100 km con la pratica e affidabile trasmissione automatica Dsg a 7 marce). Del resto, quasi la metà dei motorizzazioni in gamma, potrebbero accedere agli incentivi da 2.000 euro se verrà meno il vincolo di consegna entro 180 giorni, che in questo momento ben poche case e solo su pochi modelli sono in grado di garantire.

La gamma benzina è articolata sul mille a tre cilindri da 110 cavalli a trazione anteriore, sui quattro cilindri 1.5 Tsi da 150 (anche 4x4) e, appunto, dal nuovo (per l'Italia) 2.0 Tsi 190 Cv da 320 Nm (esclusivamente a quattro ruote motrici). L'offerta a gasolio è articolata sul duemila turbodiesel disponibile non solo con 115, ma anche con 150 cavalli (340 Nm di coppia a due ruote motrici e 360 a trazione integrale). Nel Belpaese, due terzi dei volumi dipenderanno verosimilmente dal benzina da 150 cavalli e dal diesel da 115. La Karoq è già in vendita a partire dai 27.200 euro della Ambition equipaggiata con il tre cilindri da 110 cavalli. Il prezzo d'accesso alla gamma a gasolio è di 30.150 euro. Per il top di gamma SportLine a trazione integrale e cambio Dsg servono 39.660 euro (Tsi da 190 cavalli) o 40.600 (Tdi da 150).

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Venerdì 27 Maggio 2022 - Ultimo aggiornamento: 17-07-2022 18:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA