La sede di BYD a Shenzen

Il colosso BYD scalpita: potrebbe rafforzare la compagine cinese in Formula E

di Nicola Desiderio
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Se la Formula E ha un difetto, questo è sicuramente il non essere ancora riuscita a coinvolgere gli attori principali a livello mondiale delle mobilità elettrica. Questa macchia però potrebbe essere lavata molto presto dall’ingresso di BYD, costruttore che negli ultimi mesi si sta giocando la leadership del mercato dell’auto elettrica con Tesla ed è il numero due al mondo per le batterie con una quota di mercato che l’istituto coreano SNE Research pone a gennaio al 14,4% con 7,4 GWh installati, il 34,4% in più rispetto allo stesso mese del 2023. Il gigante di Shenzen, che nasce nel 1995 proprio come costruttore di batterie, oggi è un conglomerato che impiega 600mila persone, nel 2023 ha venduto oltre 3 milioni di automobili facendo utili per 3,84 miliardi di euro e in borsa ha una capitalizzazione pari a 80 miliardi.


Del suo ingresso in Formula E si parla già da qualche anno. La forte presenza pubblicitaria di BYD in occasione dell’E-Prix di Città del Messico e l’incontro avvenuto in concomitanza del round di San Paolo tra uno dei due vicepresidenti di BYD e Alberto Longo, co-fondatore e Chief Operating Officer della Formula E segnalano che l’acqua in pentola sta bollendo. Sullo sfondo di una presenza rinnovata del campionato mondiale elettrico all’ombra della Grande Muraglia, ci sono interessi complementari da mettere a fattor comune: alla Formula E farebbe comodo avere un costruttore come BYD nel suo bouquet; a BYD farebbe invece comodo partecipare ad un campionato mondiale che ne certificherebbe, anche a livello di immagine, la levatura industriale e tecnologica in concomitanza con l’allargamento della sua presenza commerciale e produttiva in Nordamerica e in Europa.

In rampa di lancio ci sono modelli e marchi come il premium YangWang che, oltre al gigantesco Suv U8, avrà in gamma la U9, una sportiva a 4 motori da 960 kW (1.305 cv) e fa lo 0-100 in 2 secondi. Tra le modalità di partecipazione di BYD ci sono diverse ipotesi che vanno da vari livelli di sponsorizzazione fino all’ingresso immediato con un team e un powertrain propri al posto di ERT (ex NIO), passando da una partnership tecnico-sportiva tra i due marchi oppure con un ingresso progressivo che culmini con un team e una coppia di vetture pronte per l’esordio delle Gen4.

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Sabato 13 Aprile 2024 - Ultimo aggiornamento: 19-05-2024 19:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA