Ferrari 12Cilindri, quando la tradizione sposa l'innovazione. Comfort e tecnologia si uniscono a performance da urlo
Ferrari spegne impianto trigenerazione di Maranello e punta su fonti energetiche rinnovabili
Ferrari, Vigna: «Su auto elettrica siamo sulla buona strada, sarà presentata nel quarto trimestre 2025»
MISANO ADRIATICO – Taylor Barnard, il giovanissimo pilota schierato dalla Neom McLaren (“motorizzata” Nissan), è stato il più veloce degli 11 debuttanti che hanno sperimentato il rimaneggiato tracciato del Misano World Circuit intitolato a Marco Simoncelli, adattato per ospitare gli ePrix 6 e 7 della decima stagione della Formula E. Nella mezz'ora riservata ai rookies (è la prima volta nel 2024 e la seconda in questo campionato dopo i test ufficiali di ottobre a Valencia: la terza sarà in maggio a Berlino con due sessioni per un totale di 60 minuti), il 19enne seguito dall'ex campione del mondo di Formula 1 Nico Rosberg ha fatto registrare la miglior tornata in 1:18.762.
Praticamente impossibile dare un valore a questo crono perché il mondiale elettrico non aveva mai fatto tappa su questa pista prima d'ora. Non ci sarà tuttavia da attendere molto, perché tra e 17 e le 17.30 sono in programma le prime libere dei piloti che si giocano il titolo. Staccato di 154 millesimi, il secondo miglior debuttante è stato il Robert Shwartzmann, pilota dalla doppia cittadinanza (israeliana e russa) e sotto contratto con la Ferrari, schierato dalla Ds Penske. Il podio virtuale è stato completato dal barbadiano Zane Maloney (Andretti, squadra che compete con la 99X Electric della Porsche).
Grazie al tedesco Tim Tramnitz (giovane promessa della Red Bull Academy), la scuderia Abt Cupra ha chiuso al quarto posto (il miglior piazzamento in campionato è stato finora quello di Nico Müller, settimo a Tokyo), seppur a quasi un secondo dal primo. Poi il pilota della Tag Heuer Porsche Matt Campbell, solitamente impegnato nel Wec, con il quinto tempo e con un margine di 31 millesimi sul basco Mikel Azcona con la monoposto cinese Ert.
Il test era particolarmente importante per il 20enne estone Paul Aron, attuale secondo in Formula 2, che la Envision (che impiega i bolidi della Jaguar) ha chiamato all'ultimo momento a sostituire Jack Atiken perché ha deciso di farlo correre negli ePrix di maggio di Berlino. Aron ha così preso contatto con la monoposto (ottavo tempo a 2.121 da Taylor) su un circuito vero. Il settimo crono è stato di Jordan King (Mahindra), il nono del francese Yann Erlacher (Maserati), il decimo del brasiliano Caio Collet (Nissan) e l'undicesimo di Sheldon van der Linde (Jaguar), che ha però accusato problemi tecnici alla macchina ed è rientrato relativamente presto ai box. Le monoposto impiegate dai debuttanti sono le stesse nelle quali prenderanno poi i piloti ufficiali, che hanno seguito i giri dei colleghi sotto il sole con più o meno distacco.