Un'immagine della scorsa edizione del salone di Genova

Genova reagisce: tutto pronto per il 58° Salone nautico. Oltre 1000 barche esposte e mercato in crescita

di Sergio Troise
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GENOVA - «Sarà il Salone più bello di sempre». Queste parole beneuguranti pronunciate da Carla Demaria, presidente di Ucina/Confindustria nautica, riecheggiano come un mantra tra gli operatori del settore e gli stessi visitatori, trepidanti in attesa di verificare come reagirà Genova, la città dei martiri del ponte Morandi, alla scossa provocata dalla manifestazione dedicata al mercato nautico, ovvero a prodotti dedicati allo svago, al piacere di navigare e di vivere il mare, in atmosfere ben diverse da quelle del lutto e del dolore.

Il presidente Mattarella e numerosi rappresentanti di Governo hanno annunciato la propria presenza, proprio con il proposito di dimostrare che il Paese è vicino alla città del dolore, pronto a dare una spinta significativa affinché il Salone nautico possa rivelarsi occasione di rilancio, di voglia di vivere e voglia di fare. La nautica, del resto, è per Genova una risorsa irrinunciabile. E il Salone – vale la pena ricordarlo – rappresenta, per ciò che rappresenta in materia di produzione, occupazione, export, una chance utile non solo per il capoluogo ligure, ma per tutto il Paese, da Nord a Sud.

L’edizione numero 58 si svolge da giovedì 20 a martedì 25 settembre, con la formula del “4 in 1”, ovvero quattro saloni specializzati in un unico contenitore: accessori e componenti (area tech trade: 12.000 mq e un incremento del 16,8% di espositori); fuoribordo (+23% su 22.000 mq di piano espositivo e 24.000 mq di specchio acqueo); vela (cresce la dimensione media delle imbarcazioni esposte su 16.000 mq di piano espositivo e 18.000 mq di specchio acqueo); yacht e super yacht (+13%, 46 imbarcazioni in più su 21.000 mq di piano espositivo e 62.000 mq di specchio acqueo).

La manifestazione è aperta al pubblico dalle 10 alle 18.30. Il biglietto d’ingresso costa 15 euro (13 il ridotto). Sconti speciali sono previsti per comitive, ingresso gratis per diversamente abili e loro accompagnatori.

Più di mille sono le barche esposte, appartenenti alle quattro tradizionali aree: vela, motori fuoribordo e gommoni, powerboat e motoryacht. Ben 948 sono i brand rappresentati (+7,2% sul 2017), 62 le nuove partecipazioni (58% dall’estero) 73 i giornalisti accreditati dalle più importanti testate internazionali.

Per visitare il Salone seguendo un certo ordine è stato predisposto un percorso rinnovato, con nuovi pontili e aree riservate. Ma gli organizzatori di Ucina tengono a ricordare che aldilà delle barche, il la manifestazione offre un’esperienza a 360°, ovvero consente di vivere la passione per il mare partecipando anche a numerose attività collaterali, inerenti la vela, la subacquea, la pesca, gli sport acquatici (nuoto, canottaggio, canoa, windsurf).

La giornata inaugurale sarà caratterizzata dal Forum Ucina 2018 dal titolo “I Campioni Globali. La Nautica e il Paese che vince”. Sarà l’occasione per sottolineare che l’Italia torna al centro del panorama mondiale della nautica, della sua industria, delle filiere, del turismo costiero, e lo fa con un salone nautico che guarda agli altri comparti produttivi attraverso i quali il Paese mantiene la leadership mondiale nella manifattura.

Ai saluti delle autorità cittadine, si affiancherà un panel di grande rilievo con gli interventi di Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Affari Esteri; Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, Stefan Pan, vice presidente di Confindustria e presidente del Consiglio delle rappresentanze regionali; Michele Scannavini, presidente ICE Agenzia; Giovanni Del Vecchio, amministratore delegato di Giorgetti Spa, Carla Demaria, presidente Ucina/Confindustria Nautica.

A seguire, “Boating Economic Forecast”, che trasforma la presentazione della nuova edizione di “Nautica in cifre” in un forum economico alla presenza del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi. Con lui, Alessio Mattia Villarosa, sottosegretario a Economia e Finanze; Marco Fortis, di Fondazione Edison-Università Cattolica; Enrico Duranti, presidente di Assilea; Andrea Montanino, direttore del Centro Studi di Confindustria; Andrea Razeto, presidente ICOMIA (International Council of Marine Industry Associations); Piero Formenti, presidente EBI (European Boating Industry); Stefano Pagani Isnardi e Carla Demaria, rispettivamente responsabile dell’Ufficio Studi e presidente di Ucina.

La pubblicazione, realizzata da Ucina in partnership con Fondazione Edison e Assilea, e ufficialmente riconosciuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è attesa da tutti gli addetti ai lavori perché fornisce da anni alle imprese, istituzioni e operatori di settore, dati e contenuti fondamentali per analizzare nel dettaglio il quadro economico dell’industria italiana della nautica di diporto.

Le anticipazioni indicano una crescita dell’industria nautica in Italia ancora a due cifre, con un mercato interno che cresce del 15,4 %, trainato anche dal settore del leasing nautico che ha registrato un +58% di stipulato 2017.

Assilea ha fornito recentemente un altro dato rilevante che riguarda “l’effetto Salone” sullo stipulato leasing. Tale effetto è ben visibile nel quarto trimestre dell’anno scorso: stipule per 100 milioni di euro, il 53% in più dell’anno precedente e 75,8 milioni di euro di leasing nautici con bandiera italiana finanziati nel solo mese di luglio 2018, +151% di erogato rispetto allo stesso mese del 2017.


 

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Mercoledì 19 Settembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 25-09-2018 12:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA