La MG ZS EV

MG, l'orientale inglese. Il glorioso marchio torna in pista nell’orbita della
cinese Saic. L’approccio è elettrificato

di Giampiero Bottino
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Primo contatto diretto con la nuova MG, lo storico brand inglese risorto dalle proprie ceneri dopo l’ingresso nel gruppo Saic, primo costruttore cinese, settimo nel ranking mondiale grazie ai 7 milioni di auto vendute annualmente, e 60° per fatturato nella classifica di tutti i settori economici. La possibilità di guidare i modelli già a listino, nonché di vedere e toccare quelli che stanno per entrarvi, ha cancellato molti pregiudizi che ancora accompagnano le vetture “made in China”. Nella gamma non c’è traccia delle piccole sportive su cui è nata la leggenda MG, ma ci sono esempi convincenti di una strategia che guarda al futuro, puntando sull’elettrificazione e portando in Europa modelli che per contenuti tecnici ed estetici, ma anche per la cura costruttiva e l’attenzione alla qualità, possano soddisfare le aspettative di un mercato particolarmente esigente. Quindi, largo ai Suv e crossover che ne sono i protagonisti più gettonati.

Emblematico il caso della Marvel R, Suv 100% elettrico lungo 4.674 mm che con un prezzo base di 40.990 euro e con dotazioni tecnologiche all’altezza della migliore concorrenza – ne offrono un indizio significativo lo scenografico touchscreen centrale da 19,4 pollici affiancato al quadro strumenti digitale da 12,3 pollici – ha convinto su strada per dinamismo e brillantezza. La Marvel R è proposta negli allestimenti Comfort, Luxurv e Performance, di cui i primi due con trazione posteriore, motore da 180 cv, 410 Nm di coppia e 402 km di autonomia, mentre il terzo ha due motori con 288 cv complessivi, 665 Nm, trazione integrale e autonomia di 370 km nel ciclo di prova Wltp.

In tutti i casi, la batteria da 70 kWh può essere ricaricata sia in corrente alternata con il caricatore di bordo trifase dal 11 kW di serie, sia da una colonnina pubblica di ricarica rapida in corrente continua. Il questo caso, bastano 30 minuti per ricaricare dal 30 all’80% e 43 per completare la stessa operazione partendo dal 5% di carica iniziale. Il nuovo Suv “alla spina” non solo affianca nel listino un altro modello a ruote alte – la Ehs ibrida plug-in che promette fino a 52 km di autonomia elettrica e dispone di 258 cv frutto dell’abbinamento tra il turbo 1.5 a benzina da 162 cv e l’unità elettrica da 90 kW (122 cv) – ma introduce anche il prossimo arrivo di due nuove vetture a emissioni zero.
 

Entro la fine dell’anno, infatti, l’offerta si arricchirà della nuova ZS EV, Suv compatto lungo 4.323 mm e proposto nei livelli di potenza di 130 e 150 kW (equivalenti a 177 e 204 cv) grazie alla scelta tra due batterie: standard range da 51 e long range da 70 kWh, che promettono un’autonomia Wltp di 320 e 440 km rispettivamente, oltre a una velocità massima di 175 km orari. Va ad affiancare la “gemella” a benzina destinata a rimanere l’unica presenza solo termica dell’offerta MG, proposta con un motore 1.5 aspirato da 106 cv – apparso abbastanza “pigro” nel test – e un più brillante 1.0 turbo da 111 cv.

E non è finita, perché all’inizio del 2022 sbarcherà in Italia anche la MG5, prima wagon “full electric” al mondo con motore da 115 kW (156 cv) che la spinge fino a 185 km all’ora e due varianti di batteria – 50,3 e 61,1 kWh – che determinano la diversa autonomia di 320 km nel primo caso, 400 chilometri nel secondo. Proporre una vettura 100% elettrica tra le station wagon che sembrano ripiegare ovunque sotto l’offensiva dei Suv potrebbe sembrare una sfida azzardata. Non per Andrea Bartolomeo, country manager di MG Motor Italy: «È vero che il segmento non attraversa un momento felice, ma ci crediamo perché siamo gli unici a entrarvi con una tecnologia che può essere particolarmente apprezzata dalla clientela aziendale, suo target di riferimento».

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Martedì 30 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 23-12-2021 20:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA