MARINA DI CARRARA - Grandi manovre in casa TISG, la maxi holding della grande nautica italiana che raggruppa i marchi Admiral, Tecnomar, Picchiotti e Perini (oltre alle attività di refitting) spingendosi a produrre imbarcazioni fino a 140 metri. Dal ponte di comando di Marina di Carrara è stato annunciato che nel corso del 2024 saranno varati e consegnati 6 yacht di grandi dimensioni, cinque dei quali con marchio Admiral e un altro di Perini Navi. A seguire è previsto, per i primi mesi del 2025, il varo del primo Picchiotti 24 metri, a meno di due anni dalla presentazione della nuova flotta Gentleman. Se a tutto ciò si aggiunge la regolarità di varo e consegna della produzione dei Tecnomar for Lamborghini 63, l’iconico motor yacht nato dall’incontro tra l’eccellenza del mondo della nautica e quello delle supercar, si avrà chiara la prospettiva di un’azienda capace di esaltare una volta di più i meriti di un Made in Italy stabilmente ai vertici mondiali della grande nautica.
Più in dettaglio, le nuove imbarcazioni in arrivo con i marchi dell’Italian Seag Group sono due megayacht Admiral di 78 metri full custom progettati da archistar (per gli esterni Lobanov Design, per gli interni Sinot); un megayacht Admiral/Armani di 72 metri, con totale progettazione Giorgio Armani; un full custom Admiral di 67 metri con interior a firma dell’architetto Mark Berryman, e un S-Force Admiral di 55 metri totalmente progettato “in casa”, dal Centro Stile TISG. Nel settore vela, è in arrivo il ketch Perini Navi di 60 metri sviluppato in collaborazione con Ron Holland, che ne ha curato l’architettura navale, e con l’architetto Rémi Tessier, che ha progettato gli interni.
A seguire è previsto, come detto, l’arrivo del primo Picchiotti 24 metri, a meno di due anni dalla presentazione della nuova flotta Gentleman, che andrà in consegna nei primi mesi del 2025. Ma non è tutto. Nei piani del gruppo guidato da Giovanni Costantino c’è anche altro. E infatti il numero uno del gruppo toscano si sbilancia fino a dire che “nel 2024 il gruppo continuerà a crescere come definito nelle previsioni del Capital Markets Day dell’anno scorso. Nel corso del mese di febbraio ci sarà un nuovo Capital Markets Day che andrà a illustrare i prossimi obiettivi e continueremo a consolidare il nostro modello di business nel segno dell’innovazione e sostenibilità, perseguendo traguardi sempre più sfidanti ed emozionanti”.
E’ in questa prospettiva che è stato appena definito anche il progetto Quaranta, ovvero il nuovo superyacht Admiral di 40 metri, che probabilmente verrà lanciato sul mercato nel 2025. Il progetto è nato dalla collaborazione tra il Centro Stile di The Italian Sea Group e lo studio monegasco The A Group. Tra gli obiettivi dichiarati, ampliare la flotta introducendo tra i modelli semi custom Admiral un nuovo segmento di produzione, quello di 40 metri appunto, mantenendo i canoni stilistici che contraddistinguono il brand. Tra gli elementi di novità già anticipati, la costruzione interamente in alluminio, realizzata per contenere i pesi e ridurre al massimo i consumi, anche in ottica di ecosostenibilità.
“Siamo riusciti a creare in questo progetto un’armoniosa sinergia grazie alla nostra forte esperienza in termini di design, qualità e innovazione” ha tenuto a dire il Ceo di TISG Giovanni Costantino, aggiungendo che “l’Admiral Quaranta nasce dalla perfetta sinergia trovata con The A Group, nell’ottica di proporre uno yacht di 40 metri con le tipiche caratteristiche di layout e di confort che solitamente si trovano solo su metrature molto più elevate”.
A giudicare dal primo teaser mostrato dal cantiere, lo stile delle linee esterne è contemporaneo e moderno ma senza eccessi: linee curve, tese o morbide, si alternano a tratti rettilinei più decisi e marcati, dando all’insieme un carattere elegante e senza tempo. Secondo i progettisti “grazie al basso pescaggio e al layout interno, flessibile e facilmente adattabile alle diverse richieste degli armatori, il motoryacht Quaranta si rivelerà ideale per una clientela interessata al charter sia nel Mediterraneo e sia, soprattutto, ai Caraibi”.
Gli interni prevedono 6 cabine ospiti, di cui due dedicate all’armatore, una situata al main deck ed un’altra più ampia, all’upper deck; quest’ultima dispone, grazie alla scala di accesso esterna decentrata, l’uso esclusivo del ponte, garantendo massima privacy e ampi spazi esterni interamente dedicati.
Al main deck, il salone di grandi dimensioni ospita la zona living-dining e una game area tecnologicamente all’avanguardia; tre grandi finestre, a tutta altezza, incorniciano il paesaggio offrendo viste ininterrotte dell’ambiente circostante e mettendo gli ospiti in stretta comunicazione visiva con l’esterno. Si profila straordinaria anche l’illuminazione naturale degli interni.
A poppa, una scenografica scalinata a tutto baglio diventa l’elemento più iconico, la “firma” dello yacht; la convenzionale “spiaggetta” ospita un’ulteriore piattaforma nascosta che, scorrendo silenziosamente come un vero e proprio cassetto, ne triplica la superficie, consentendo un accesso al mare tipico degli yacht di grandi dimensioni. Non sono state fornite ancora anticipazioni né sulla motorizzazione né sul prezzo.