Ecco Honda HR-V, look rinnovato e maggiore tecnologia. E in Giappone pronte le 0-Series
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Sarà disponibile soltanto dopo l’estate, ma sembra destinata a proseguire sulla via del successo conquistato dalle dieci generazioni che l’hanno preceduta. Parliamo della nuova Honda Civic, la berlina sportiva che ha segnato la storia del colosso giapponese, con oltre 27 milioni di unità vendute in 170 Paesi, a partire dal 1972. Un successo senza fine dovuto alla proverbiale qualità del Made in Japan, ma anche alla capacità di esaltare sempre l’appeal, il comfort, le prestazioni e il piacere di guida: valori chiave mai trascurati, sui quali – assicurano a Tokyo – si fonda ora il modello di undicesima generazione. Che non segnerà una svolta epocale, ma si proporrà come un prodotto capace di racchiudere in sé oltre 50 anni di esperienza e, al contempo, di guardare all’evoluzione tecnologica con soluzioni di assoluta avanguardia.
Lo stile è quello tradizionale delle berline 5 porte/5posti, mentre il contenuto d’innovazione più marcato sta nella motorizzazione full hybrid, che rappresenta ormai una voce imprescindibile per la Honda, da tempo dichiaratasi decisa a commercializzare in Europa soltanto modelli elettrificati entro la fine del 2022. La nuova Civic adotta dunque l’avanzato sistema di propulsione e:HEV (Hybrid Electric Vehicle) già sperimentato sulla gamma Jazz e sulla CR-V e destinato anche al nuovo HR-V della Casa di Tokyo.
Il sistema ibrido è composto da una batteria agli ioni di litio ad alta densità di potenza, due compatti e potenti motori elettrici e un motore benzina 2.0 litri a ciclo Atkinson di nuova progettazione. La Casa dichiara una potenza di 184 cv (135 kW) e assicura che il motore termico raggiunge gli standard più elevati attraverso un’efficienza termica del 41%. Tra le novità tecniche anche un sistema a iniezione diretta ottimizzato per una combustione più veloce e più efficiente, e una coppia maggiore (315 Nm).
L’efficienza ottimale è stata raggiunta grazie a tecnologie innovative, come l’ultima versione della IPU (Intelligent Power Unit), che è più bassa di 23 mm e pesa un chilo in meno rispetto alla versione precedente, nonostante il numero delle celle sia aumentato a 72 (il più elevato tra tutti i modelli Honda e:HEV). La nuova IPU, inoltre, è posizionata sotto i sedili posteriori per massimizzare gli spazi e la fruibilità degli interni. E ancora: tra le novità spiccano anche il catalizzatore attivo a bassa temperatura e un design modificato della finestra di aspirazione. Tutto ciò – assicura la Casa - contribuisce ad assicurare un consumo di carburante non eccessivo, senza però sacrificare la potenza. In proposito vengono dichiarati 4,7 litri/100 km, con emissioni di CO2 nel ciclo combinato WLTP di 108 gr/km.
Non è stato ancora possibile provare su strada la nuova Civic, ma i collaudatori della Casa giapponese assicurano che “l’elevata rigidità della scocca massimizza la stabilità e l’agilità”, e aggiungono che “sterzo e sospensioni assicurano un comportamento dinamico in grado di esaltare la sportività senza compromettere il comfort”. Insomma, un lavoro in continuità rispetto a quanto fatto per il modello uscente, dal quale tuttavia la nuova Civic si discosta anche per il passo più lungo di 35 mm e per una carreggiata posteriore più larga di 18, oltre che per la motorizzazione ibrida che prende il posto dei propulsori a benzina 3 cilindri 1.0 e 4 cilindri 1.5 con potenze di 126 e 182 cv.
Altro elemento di distinzione è l’adozione, per la prima volta in Europa, del cambio automatico CVT, in alternativa al pur ottimo 6 marce manuale (che resterà sulla sportiva Type-R). In casa Honda tengono comunque a far sapere che “grazie all’elettronica questo cambio a variazione continua non sarà condizionato dall’effetto trascinamento, caratteristico di questo tipo di trasmissione”. Ciò detto, le modalità di guida previste sono tre: EV, Hybrid ed Engine drive. Ma non è delegato al guidatore il compito di scegliere: ci pensa il sistema automatico, passando costantemente da una modalità all’altra in base alle circostanze. Il conducente può selezionare invece le modalità di guida Eco, Normal, Sport e Individual, per calibrare su misura le risposte dell’auto in termini di motore e sterzo, e anche per modificare l’estetica dei display.
Tra le qualità segnalate dagli ingegneri giapponesi ci sono anche la silenziosità e il contenimento delle vibrazioni. Più in dettaglio, a Tokyo sostengono che “l’applicazione intelligente del sistema ANC (Active Noise Control) limita ulteriormente i rumori che potrebbero risuonare nell’abitacolo, mentre il sistema ASC (Active Sound Control) esalta i toni sportivi dell’unità termica”.